E’ Riccardo Simone Berdini il vincitore della dodicesima edizione del Premio Nazionale Sandro Massimini, che il presidente dell’Associazione Internazionaledell’Operetta FVG, Claudio Grizon, e il presidente onorario Danilo Soli, hanno annunciato oggi nel corso di una conferenza stampa. Il Premio Massimini viene assegnato a Riccardo Berdini – ha affermato Grizon – dopo il grande successo estivo del Castello di San Giusto, successo che ha confermato l’ottima scelta della commissione, come peraltro già avvenuto per gli ultimi vincitori, Strocchi e Pironti, che si ritrovano oggi protagonisti assieme in Flashdance. Giovani promesse dello spettacolo musicale italiano che, anche nel nome di Massimini, si sono affermati. Voglio sottolineare come la Commissione giudicatrice abbia premiato per la seconda volta un giovane artista triestino – sono le parole di Soli –, il primo era stato Calabrese, oggi ormai lanciato verso la fama assieme agli Oblivion nello spettacolo che ha spopolato sul web, confermando così la particolare vocazione al teatro musicale della città. La conferenza stampa è stata tenuta al Caffè Rossetti, presente il direttore organizzativo del Teatro Stabile regionale Stefano Curti, anche vicepresidente dell’associazione, che ha ospitato già Riccardo Berdini, anzi ne ha prodotto “Musical StarTS”, spettacolo che Riccardo ha scritto assieme a Calabrese per la serata d’apertura del Castello sotto le Stelle, rassegna di fine estate a San Giusto.
Curti ha annunciato che sarà Marti Webb, la grande protagonista di Oklahoma, a consegnare il premio, venerdì 26 novembre alle ore 17,30 nella Sala Bartoli del Politeama Rossetti di Trieste. Due triestini, Berdini e Calabrese, che, aggiunti ai tanti altri, tra cui Pobega e Sticotti, potrebbero costituire un buon punto di partenza per una ripresa del Festival dell’operetta, – ha aggiunto Grizon – vista la dichiarata disponibilità di Calenda, nella sua veste di direttore del Rossetti e sovrintendente del Verdi, di creare interessanti sinergie tra queste due massime realtà culturali cittadine. Nel 1997 l’Associazione Internazionale dell’Operetta, nel primo anniversario della morte dell’attore Sandro Massimini, ha promosso e organizzato un Premio nazionale annuale intitolato al Suo nome da conferire a un giovane attore brillante del teatro musicale leggero italiano che abbia già dimostrato particolari doti di talento e di versatilità nella recitazione, nel canto e nella danza; qualità queste che hanno fatto di Massimini una delle figure più amate e popolari delle nostre scene. Il Premio è conferito da una giuria nominata dal Consiglio direttivo su mandato dell’ Assemblea dei Soci e consiste in un’ artistica targa coniata espressamente a cura di Sergio D’Osmo. Nelle precedenti edizioni il riconoscimento è andato a Manuel Frattini (1997), Gianluca Guidi (1998), Giampiero Ingrassia (1999), Antonello Angiolillo (2000), Michel Altieri (2001), Graziano Galatone (2003), Christian Ginepro (2004), Davide Calabrese (2005), Edoardo Luttazzi (2006), Filippo Strocchi (2007) e Massimiliano Pironti (2008). L’assegnazione del Premio a Riccardo Simone Berdini La Commissione giudicatrice del Premio Nazionale “Sandro Massimini”, presieduta dall’Assessore alla Cultura della Regione Friuli Venezia Giulia, Roberto Molinaro, e composta da Umberto Bosazzi, Stefano Curti, Claudio Grizon, Gino Landi, Stefano Maccarini, Andrea Merli, Giovanni Maria Monti, Elio Pandolfi e Danilo Soli, ha deliberato all’unanimità di assegnare il riconoscimento per il 2009, dodicesima edizione, all’artista triestino Riccardo Simone Berdini, il quale ha già saputo conquistarsi il plauso e la simpatia del vasto pubblico del teatro musicale leggero. Nato il 4 dicembre 1983, egli vanta infatti un curriculum di straordinaria versatilità, tanto da potersi così definire: attore, cantante, musicista e compositore, appassionato cultore di cinema, fumetti, musical e rock. La sua prima apparizione risale al 2004 a Trieste, quando lancia il musical “Il Bambino Alogeno”, da lui ideato, scritto, diretto e interpretato, ma la vera carriera ha inizio alla Bernstein school of musical theatre di Bologna, dove si diploma nel 2008 sotto la guida di Shawna Farrell, interpretando impegnativi ruoli da protagonista in “Parade” ( Frank), “Sweeney Todd (Tobin) e “Into the Woods (Baker). Ruoli in cui emerge anche al Rossetti di Trieste per il vulcanico virtuosismo. E nello stesso 2008 eccolo affermarsi come il gangster Happy Mac e il Mendicante, protagonisti di”Beggar’s Holliday” di Duke Ellington, versione jazz dell’”Opera da tre soldi” di Brecht, nella prima europea al Teatro Comunale di Bologna con la regìa di Gianni Marras. Dopo una breve esperienza come cantante nel teatro della nave da crociera Msc Orchestra, ecco il nostro Berdini imporre la sua singolare personalità come protagonista per tutto l’inverno di uno one man show, intitolato “ Moments” sulla più grande nave da crociera d’Europa, la Msc Fantasia. Partecipa quindi alla trionfale tournée coreana di “Pinocchio”, il grande musical dei Pooh, prodotto dalla Rancia e diretto da Saverio Marconi, dove è stato infine chiamato a interpretare con successo il ruolo del celebre burattino nell’ultimo giro italiano, cosa che ha fatto con eccezionale bravura senza far rimpiangere la mancanza di Manuel Frattini, il primo vincitore del Premio Massimini. Dopo l’exploit di “Pinocchio”Berdini ha partecipato con particolare entusiasmo allo spettacolo “80 voglia di 80” accanto allo show man toscano Paolo Ruffini per la regia di Fabrizio Angelini e la produzione di Silvia Verdone: per due settimane si esibisce così al Parioli di Roma, diretto da Maurizio Costanzo, con grande successo di pubblico e di critica. Ormai siamo a quest’anno, quindi fuori dal premio, quando si concretano i più interessanti progetti di collaborazione con il Rossetti di Trieste, a partire da “Musical Journey”, fortunato recital dell’Associazione dell’Operetta per i Pomeriggi musicali al Rossetti, che ottiene un brillante successo, assieme a Daniela Pobega, tanto da essere votato tra i migliori spettacoli dell’intera stagione. Ma non è che il preludio alla grande gioia estiva, quando il Rossetti affida a Berdini, assieme a Davide Calabrese, il compito di aprire al Castello di San Giusto la fortunata stagione di Castello sotto le stelle con il pirotecnico, effervescente spettacolo di “Musical StarTS”. E’ la consacrazione definiva di un personaggio poliedrico, secondo triestino, dopo lo stesso Calabrese, a vincere il Massimini, il quale ha messo a frutto gli studi di recitazione con Danny Lemmo dell’Actor Studio di New York e di canto con Nathan Martin del West End londinese, ha sempre continuato a lavorare ai progetti d’incisione della propria musica e ha ora l’ambizione di rimettere in scena “Il Bambino Alogeno”, trasformato in un kolossal, intitolato “Il Cacciatore di Luce”, in cui riversare tutti i suoi miti cinematografici fantastico-avventurosi, per i quali ha scritto testi, musiche e storia. E ,perché no, farli interpretare da quei ragazzi in gamba, tutti triestini, lanciati al Castello sotto le stelle. Certo è che un personaggio come Berdini , che è anche un arguto comunicatore, è proprio un’arma vincente sulla quale contare per favorire l’atteso rilancio, con nuove e moderne idee, del Festival internazionale dell’Operetta.