il Premio Nazionale Sandro Massimini
– XV edizione –
Saranno Daniela Mazzucato e Max Renè Cosotti a consegnare il Premio Nazionale Sandro Massimini – XV edizione – a Luca Giacomelli Ferrarini, venerdì 8 maggio alle ore 17,30 al Politeama Rossetti di Trieste.
Testimonial d’eccezione dell’operetta, amici di famiglia, colleghi di lavoro di Alida Ferrarini, madre del premiato, non hanno voluto mancare all’occasione di consegnare il premio al giovane che hanno visto crescere assieme alla loro figlia.
A far ricadere la scelta su Luca Giacomelli Ferrarini, per l’assegnazione del premio organizzato dall’Associazione Internazionale dell’Operetta, è stato il suo talento naturale che dà forza e valore ai personaggi interpretati dal giovane performer. In particolare nella grande personalità espressa nell’interpretazione di Mercuzio, l’amico di Romeo, personaggio difficile, complesso, dalle mille sfaccettature, che Giacomelli rende con straordinario acume e capacità interpretativa.
Il Massimini è un premio che ora va per lo più al Musical, ma che non dimentica come Manuel Frattini e lo stesso Angiolillo siano stati chiamati anche dal Festival triestino dell’Operetta, facendosi molto onore. Luca Giacomelli Ferrarini è figlio d’arte, la madre Alida Ferrarini, sua insegnante di canto, è stata un soprano di grande prestigio internazionale. Luca ha infatti calcato le scene anche dei teatri lirici, ne ha respirato sin da piccolo la polvere, ed è proprio qui che è nata la sua passione per il teatro e in seguito per il musical, erede della tradizione della piccola lirica.
La consegna del 15° Premio Nazionale Sandro Massimini avviene a poco più di un mese dalla scomparsa di Danilo Soli, fondatore e presidente onorario dell’Associazione Internazionale dell’Operetta. Fu Soli a volere l’istituzione del premio, per far conoscere e valorizzare i giovani emergenti. Ed è stato sempre Soli un attento osservatore delle capacità e caratteristiche dei nuovi debuttanti, alla ricerca di quei talenti che, riteneva, avrebbero avuto successo per i loro meriti. Ed è stato così per tutti i Premi Massimini fin qui assegnati.
Motivazione del Premio
Il Premio Nazionale Sandro Massimini a Luca Giacomelli Ferrarini
La Commissione giudicatrice del Premio Nazionale “Sandro Massimini” ha deliberato all’unanimità di assegnare il riconoscimento per il 2014, quindicesima edizione, a Luca Giacomelli Ferrarini, figlio d’arte nel canto e nell’arte, ma serio e preparato professionista per scelta: “Ogni volta che entro in un Teatro e salgo sul palcoscenico sento le farfalle nello stomaco, anche se faccio lo stesso spettacolo da tanti mesi. Ogni volta è come se fosse la prima e sento quell’emozione che mi fa dire sì, è questo lavoro che voglio fare!”.
La madre Alida Ferrarini, soprano di grande fama recentemente e prematuramente scomparsa, gli ha insegnato “ad amare l’Arte, la bellezza della vita e tutte quelle piccole cose, umili e silenziose ma profonde come il mare – afferma il veronese Luca Giacomelli Ferrarini. – A lei dedico il mio Mercuzio”. Mercuzio è il ruolo che interpreta attualmente in “Romeo e Giulietta – Ama e cambia il mondo”, per il quale è stato scelto nel 2013 da Giuliano Peparini, regista dello spettacolo prodotto da David Zard. Mercuzio non è un arrivo, ma è una tappa significativa della sua già provata esperienza, corroborata da una solida preparazione accademica. Infatti nel 2005 ha conseguito il diploma in Recitazione, Dizione e Arte Scenica al Gymnasium Theatrale Fondazione ‘G. Toniolo’ di Verona, diretto da Luciana Ravazzin, sua prima guida artistica, nel 2008 poi si è laureato in Scenografia e Costume per lo Spettacolo all’Accademia di Belle Arti di Verona “G.B. Cignaroli”. Ha studiato danza con Gail Richardson e Daniela Gorella, ha lavorato sulla recitazione con gipeto all’Accademia “SDM – La Scuola del Musical” di Milano diplomandosi nel 2010. Già nel 2009 debuttava come attore ne “Lo zoo di vetro”, di Tennessee Williams, prodotto dalla Scuola d’Arte drammatica Paolo Grassi di Milano, ma il richiamo del canto era forte e l’anno seguente fu Macavity/Platone in “Cats” di Andrew Lloyd Webber, prodotto dalla Compagnia della Rancia con la regia di Saverio Marconi e Daniel Ezralow, e successivamente interpretava Richie Cunningham in “Happy Days, a new musical” di Garry Marshall, diretto ancora da Saverio Marconi. Nel 2011 è stato il Principe di Persia nella Turandot di Puccini, diretta da Franco Zeffirelli, che inaugurava la “Royal Opera House of Muscat” in Oman. Nel 2012 interpretava John O’Donnell nel musical prodotto da Barley Arts “Titanic, il racconto di un sogno”, diretto da Federico Bellone con musiche di Ennio Morricone. Prossimamente sarà in “Next to Normal” il musical che vinse nel 2010 tre Tony Awards e il prestigioso premio Pulitzer per la drammaturgia, affianco ad Antonello Angiolillo e Francesca Taverni, in una produzione della Compagnia della Rancia.
Cresciuto tra i camerini e i palcoscenici, ha respirato fin da piccolo il profumo del teatro. Di questo profumo si è innamorato ben presto trasformando la passione per il teatro in possibilità di dilettare con semplicità la gente. Oggi è un performer perfetto in tutte le sue componenti: canto, recitazione e danza. La danza fu l’oggetto della sua prima esplorazione sin da piccolissimo, la madre era l’insegnante di canto, poi venne la recitazione come mimo nelle opere all’Arena di Verona, e possedere tutte e tre le capacità artistiche è stata per lui una cosa normale, anche se Luca dichiara che ciò che più gli interessa è interpretare un personaggio e che il musical è la disciplina che dà maggiore possibilità in questo senso. Infatti è Mercuzio, personaggio complesso e dalle mille sfaccettature, che vive una personalità ai margini e poi, nel momento della morte, ritrova un’umanità pazzesca.
Il Premio Nazionale Sandro Massimini a Luca Giacomelli Ferrarini è il riconoscimento della sua immensa bravura e del suo talento naturale, ma anche un premio alla comprensione che dietro all’arte c’è comunque una forte e doverosa preparazione artistica e culturale, una costanza nella formazione che non ha mai fine durante la carriera di un artista: concetto che Luca dimostra di conoscere e seguire assiduamente.
Nel ricordo di Massimini
Nel 1997 l’Associazione Internazionale dell’ Operetta, nel primo anniversario della morte dell’attore Sandro Massimini, ha promosso e organizzato un Premio nazionale annuale intitolato al Suo nome da conferire a un giovane attore brillante del teatro musicale leggero italiano che abbia già dimostrato particolari doti di talento e di versatilità nella recitazione, nel canto e nella danza; qualità queste che hanno fatto di Massimini una delle figure più amate e popolari delle nostre scene.
L’ Associazione ha ritenuto che Trieste abbia il diritto e il dovere di dar vita a questo riconoscimento in quanto Sandro Massimini ha trovato il successo nel campo dell’ operetta proprio in questa città, a partire dal primo festival organizzato dall’ Ente Teatro Verdi al Politeama Rossetti nel 1970 e ne sia stato poi l’ indiscusso protagonista per diversi anni, non mancando inoltre in ogni occasione, alla radio e alla televisione, di dare atto a Trieste di questa primogenitura e di propagandare le iniziative nel campo della piccola lirica.
L’ Associazione ha ritenuto infine di essere qualificata ad assumere la responsabilità del Premio, sia perché Regione Friuli – Venezia Giulia, Provincia e Comune di Trieste ne sono stati gli enti fondatori, sia perché nel 1995, celebrando i 25 anni del Festival internazionale dell’ Operetta, essa ha dato occasione a Sandro Massimini di ricevere il primo e unico riconoscimento nella città che tanto amava e di esibirsi per l’ ultima volta tra noi nel corso della serata di gala in un albergo della Riviera.
Il Premio è conferito da una giuria nominata dal Consiglio direttivo su mandato dell’ Assemblea dei Soci. Nelle precedenti edizioni il riconoscimento è andato a Manuel Frattini (1997), Gianluca Guidi (1998), Giampiero Ingrassia (1999), Antonello Angiolillo (2000), Michel Altieri (2001), Graziano Galatone (2003), Christian Ginepro (2004), Davide Calabrese (2005), Edoardo Luttazzi (2006), Filippo Strocchi (2007), Massimiliano Pironti (2008), Riccardo Simone Berdini (2010), Simone Leonardi (2011) e Mirko Ranù (2012).