Premio Massimini 2000

Premio Massimini 1999
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Premio Massimini 2001
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IL RICONOSCIMENTO A

ANTONELLO ANGIOLILLO

La Commissione giudicatrice del Premio Nazionale Sandro Massimini, presieduta dall’Assessore alla cultura della Regione Friuli-Venezia Giulia, Franco Franzutti, e composta da Raffello de Banfield, Gino Landi, Stefano Maccarini, Andrea Merli, Fabio Nossal, Elio Pandolfi e Danilo Soli, ha deciso all’unanimità di assegnare il riconoscimento, giunto alla quarta edizione, al giovane artista abruzzese Antonello Angiolillo per i meriti già brillantemente acquisiti in ambito teatrale, dimostrando una grande versatilità nel canto, nella recitazione e nella danza, tanto da poter sostenere nel 2000, con risultati quanto mai lusinghieri, l’impegnativo ruolo di protagonista nel musical dedicato in Assisi alla luminosa figura di Francesco, il fraticello dei poveri destinato a diventare il patrono d’Italia.

Antonello Angiolillo è nato a Chieti l’8 marzo 1968 e si è diplomato presso l’Istituto per geometri. Successivamente, spinto anche dall’amore verso gli animali, si è iscritto alla facoltà di veterinaria e ora gli mancano due anni per la laurea. A diciassette anni ha deciso di praticare qualche esercizio fisico e, considerando l’interesse della sua famiglia per l’arte, ha scelto la danza. Suo padre Antonio, infatti, suona e sua sorella Giovina canta nel coro del Marruccino di Chieti.

Applicandosi con grande tenacia, Antonello ha studiato danza classica con l’Accademia nazionale di danza a Roma e con Burmann e Esquerre a New York, danza moderna e tap con Renato Greco e Cecilia Marta, nonché Stone, la Taylor,  Suarez e la Hopkins a New York, canto con Vincenzo Manno, De Vit.o, la Caplan e Frank a New York e recitazione con la Scaletta, Adriana De Guilmi e l’HB Studio di New York. I frutti di una preparazione tanto accurata non sono tardati, portandolo nel ’90 ad affermarsi nel musical ”A chorus line” con la Compagnia della Rancia nel ruolo di Paul. La Compagnia di Amburgo l’ha poi voluto nel mitico “Cats” e Pietro Garinei al Sistina di Roma per gli spettacoli “Ma per fortuna c’è la musica” con Johnny Dorelli e “Bobby sa tutto” con Dorelli e Loretta Goggi. La consacrazione è arrivata, come detto, l’anno scorso, quando ha impersonato San Francesco, in una produzione italo-americana, con sincera umanità e simpatica comunicativa.

Antonello ha partecipato inoltre alle trasmissioni televisive “Il piacere dell’estate” su Rai 2 e “La fabbrica dei sogni” su Rai 3, ed è diventato popolare nel cast di tre serie di programmi televisivi di Paolo Limiti, ora su Rai 1, interpretando pagine di celebri operette e musicals, da Lehár a Porter, da Kálmán a Weill, da Friml a Kern, affinando qualità vocali non comuni e doti acrobatiche di danza. Al mondo della canzone ha donato ammirevoli incisioni discografiche.

Nel premiare un artista di talento in sicuro e costante progresso come Angiolillo, che gli amici chiamano “capa tosta” per la forte determinazione, la commissione ritiene di aver onorato ancora una volta degnamente la memoria di Sandro Massimini, esaltando la passione per il teatro nei suoi valori più autentici.

Uno di questi valori, oggi rari, è quello dell’amicizia, che Antonello dimostra portando in giro l’applaudito “Minuscolo show”, produzione realizzata assieme ai i tre amici con cui aveva debuttato a Trieste nel ’96 al Rossetti con “Bobby sa tutto”.