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Elena Zilio in costume di scena

IL PREMIO INTERNAZIONALE DELL’OPERETTA A ELENA ZILIO

 

 

Il Premio Internazionale dell’Operetta viene assegnato al mezzosoprano Elena Zilio, acclamata interprete nei teatri di tutto il mondo nel repertorio lirico e indimenticabile protagonista d’operetta al Festival Internazionale di Trieste, artefice di una lunga e fortunata carriera. Di lei scrisse entusiasticamente Danilo Soli nel saggio per la mostra storica dell’operetta “Tu che m’hai preso il cuor”, raccontando di un’epoca, quella favolosa degli anni settanta e ottanta, e di Elena Zilio che “passa dalle poetiche rinunce di Sogno di un valzer, dello Straus con una sola esse, al fascino di Frasquita, piccola Carmen, accanto a un vibrante Carlo Bini”. Racconta Soli di anni di festival in cui “dal soffitto scendono soubrettes con il paracadute e ballerine ruotano su dischi giganti alla Berkeley, tra spirali liberty e mosaici decò” e il Premio dell’operetta veniva assegnato a personalità del valore di Marcel Prawy e Otto Schenk. Elena Zilio ritorna al Festival di Trieste nel luglio del 2010, nei panni di Cecilia, nella Principessa della Csardas di Imre Kàlmàn, accolta con entusiasmo dalla critica e dal pubblico che non ha dimenticato le sue altre partecipazioni, delle quali citiamo alcune: nel 1978 nel cast della “Casta Susanna” di Jean Gilbert, nel 1979 in “Vedova allegra” edizione diretta da Crivelli, con le coreografie di Gino Landi e poi nell’81 in “Contessa Maritza”. Nel 1987 partecipa al “Pipistrello” di Johan Strauss, diretto da Bibl con la regia di Vito Molinari e le coreografia di Gino Landi, in compagnia come al solito di Carlo Bini, di Daniela Mazzucato e di tanti altri interpreti favolosi di quel ventennio.

 

Bolzanina, diplomatasi al Conservatorio della sua città in canto e pianoforte e perfezionandosi in seguito presso l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma e l’Accademia Chigiana di Siena, debutta al Festival dei Due Mondi di Spoleto come protagonista nel Signor Bruschino di Rossini ed in seguito al Teatro alla Scala nel ruolo di Pierotto nella Linda di Chamounix con la direzione di Gianandrea Gavazzeni. Ha cantato nelle maggiori istituzioni teatrali del mondo, dal Teatro alla Scala al Covent Garden, dall’Opéra di Parigi al Teatro Real di Madrid, Opernhaus di Zurigo, Lyric Opera di Chicago, Bayerische Staatsoper di Monaco, Liceu di Barcelona, Maggio Musicale Fiorentino, Teatro dell’Opera di Roma, Teatro La Fenice di Venezia, Teatro Regio di Torino, Teatro San Carlo di Napoli, Teatro Massimo di Palermo e in importanti festivals. Nel corso della sua carriera ha collaborato con importanti direttori d’orchestra quali Bruno Bartoletti, Gabriele Ferro, Gianandrea Gavazzeni, Carlo Maria Giulini, Zubin Mehta, Riccardo Muti, Georges Prêtre e Mstislav Rostropovich. Ha appena concluso le repliche del Gianni Schicchi, nel ruolo di Zita, alla Royal Opera House di Londra. Ha inoltre dato vita ad una ricca produzione discografica.

 

Elena Zilio si colloca innegabilmente in quel nutrito gruppo di artiste e cantanti, che pur coronando una felice carriera nell’opera lirica hanno saputo, con il loro talento e vivacità, arricchire i personaggi e le protagoniste di un’epoca dorata del Festival dell’Operetta triestino.