Esilarante parodia del famoso quartetto Cetra, che per decenni imperversò nei grandi varietà televisivi, “Cetra noi cinque” è lo spettacolo prodotto dagli Oblivion che, oltre a proporre alcune delle più note canzoni di Kramer, da Un bacio a Mezzanotte a In un palco della Scala, altre di Luttazzi e Canfora, ripercorre con nuovi arrangiamenti i cavalli di battaglia dello storico gruppo: I Promessi sposi e l’Otello. A metà tra cabaret e rivista, mercoledì 15 aprile alla sala Bartoli lo spettacolo ha proposto tanto swing all’italiana alternato a diverse gag, applauditissimo da un pubblico molto divertito. Nella foto i cinque protagonisti, Graziana Borciani, Davide Calabrese, Francesca Folloni, Lorenzo Scuda e Fabio Vagnarelli, accompagnati al piano da Simone Manfredini. –
Gli Oblivion sono una formazione di giovani artisti nata nel 2001 a Bologna. Il gruppo è composto da attori, cantanti e musicisti provenienti da una formazione nel campo del musical e protagonisti da diversi anni di importanti produzioni nazionali di musical e teatro musicale (Rent, Grease, Tutti Insieme Appassionatamente, Joseph, Jekyll and Hyde, Jesus Christ Superstar).
Il punto di forza dei loro spettacoli è l’attenzione per il sound “vintage” delle voci armonizzate, il continuo gioco pirotecnico con la musica e i testi delle canzoni, la vena ironica che contraddistingue la maggior parte dei loro brani. Dopo alcuni anni di omaggi ad alcuni fra più importanti artisti dello spettacolo musicale italiano sono approdati ad un linguaggio originale che è una sintesi fra il Quartetto Cetra ed i Monty Python. Ecco le principali produzioni realizzate negli ultimi anni: Ho rubato un motivo – Omaggio a Rodolfo De Angelis e alla storia del Caffè Chantant (2003), Far finta di essere G… – Omaggio a Giorgio Gaber (2004), Le mille note su… – I classici di Mina in voce e suoni nuovi (2004), Cetra noi 5 – Omaggio al Quartetto Cetra (2004-2005), Facciamo l’Inferno – Parodia dell’Inferno dantesco (2005), Non dimenticar le mie parole – L’Italia degli anni 30 e 40 nelle canzoni del Trio Lescano (2007), Di Palo in Sesto – La TV degli anni 60 rivista, o meglio parodiata dagli Oblivion (2008).