L’Associazione Internazionale dell’Operetta FVG è dispiaciuta per la forzata interruzione dello spettacolo del 26 luglio a San Giusto. Non lo si è potuto spostare ad altra data, in quanto gli organizzatori toglieranno palco e attrezzature il 31 luglio e non ci sono date disponibili in mezzo. Si è deciso pertanto di non sospenderlo, confidando nel miglioramento del tempo, traditi dalla bora che alle 21,47 della sera impediva di tenere su il palco, per le imposte misure di sicurezza.
Purtroppo l’estate regala queste situazioni ovunque si faccia attività all’aperto. Di norma a spettacolo iniziato nessuna organizzazione rimborsa i biglietti emessi. L’Associazione però ritiene di voler venire incontro al pubblico attraverso una forma di risarcimento che preveda uno sconto, una riduzione sui biglietti di suoi spettacoli che saranno in programma prossimamente e che possano essere acquistati nella stessa biglietteria che ha emesso quelli della serata del 26 luglio, ovviamente previa presentazione del biglietto stesso.
A breve, individuate le modalità, ne sarà data informazione.
L’Associazione esprime comunque la volontà di riproporre lo spettacolo, anche per onorare il grande lavoro messo in campo dai 10 artisti sul palcoscenico del 26 luglio, frustrati dal non aver potuto proseguire, mostrare e far sentire soprattutto le belle arie, gli arrangiamenti e le loro performance, inghiottite da una serata sfortunata. Vogliamo sottolineare il lavoro che c’è dietro una nostra produzione, non è uno spettacolo di giro, di tournèe, che se salta una piazza recupera in quella successiva. Nel nostro caso il lavoro e i costi sono notevoli e vanno tutti nella serata in questione, ci sono gli arrangiamenti delle musiche che portano via tanto tempo, il loro adeguamento specifico alle voci dei singoli cantanti, le prove della band, dei cantanti e dei due gruppi insieme, ci sono la promozione, la tecnica e tanto altro, che una serata di maltempo butta in fumo. Siamo convinti che sia difficile comprendere tutto questo, ma purtroppo è la difficile realtà in cui operiamo, confidando nel sostegno del nostro pubblico per il lavoro solerte che facciamo da trent’anni, che non può essere messo in discussione da una serata storta.