Dopo i successi di Porcia e Montereale Valcellina il 12 agosto è la volta di Piancavallo. Alle 21 al Palapredieri va in scena:
“Ballo al Savoy”
operetta del 1932 – musiche di Paul Abraham
libero adattamento dal libretto
di Alfred Grünwald e Fritz Löhner-Beda
Direttore dell’ensemble jazz Maurizio Baldin
Regia di Andrea Binetti
spettacolo prodotto
dall’Associazione Internazionale dell’Operetta
Friuli Venezia Giulia
con I PAPU
con Andrea Binetti, Marzia Postogna,
Giovanna Michelini, Mathia Neglia e Mojca Milic
con il Coro Polifonico di Montereale Valcellina
con
Maurizio Baldin pianoforte
Carlo Corazza pianoforte
Antonio Kozina violino
Lorenzo Fonda batteria
Giovanni Vello tromba
Coreografie di Maria Bruna Raimondi
Operetta su musica di Paul Abraham e libretto di Alfred Grünwald e Fritz Löhner-Beda, fu rappresentata per la prima volta il 23 dicembre 1932 al Großes Schauspielhaus di Berlino. La partitura dell’operetta risulta essere più moderna rispetto ai canoni dell’epoca, facendo un uso abbondante di musiche a ritmo di foxtrot e balli di impronta latino-americana, come il tango e il paso doble, che in quel tempo cominciavano a invadere l’Europa, contaminando tutto un genere di teatro musicale.
La storia
Il maggiordomo Arcibaldo ci introduce in casa Faublas dove si festeggiano i padroni di casa, Aristide e Maddalena, di ritorno dal lungo viaggio di nozze. Fra gli eleganti invitati spiccano lo stravagante Mustafà Bey, un turco sempre alla ricerca di una nuova moglie, e la frizzante Daisy Parker, cugina della padrona di casa. Nel mezzo del divertimento generale Aristide riceve un telegramma da Tangolita, una danzatrice sua ex-fiamma, che pretende una notte d´amore con lui: lo aspetta al Savoy. Aristide, consigliato da Mustafà, trova una buona scusa per andare: deve assolutamente incontrare il suo amico Pasodoble, compositore jazz al Savoy. Naturalmente Aristide non conosce affatto Pasodoble anche perché in tal caso saprebbe che Pasodoble non è altro che lo pseudonimo dietro cui si nasconde Daisy Parker, la cugina di sua moglie. Maddalena è così certa che si tratta di una scusa. Decisione fatale: anche loro andranno al Savoy, Daisy per dirigere il concerto, Maddalena per sorvegliare il marito. Al Savoy troviamo fra gli avventori un buffo e timido avvocato, Celestino, che si concede ogni tanto qualche follia nel celebre hotel. Quando Maddalena si rende conto che suo marito, dopo il bellissimo numero di danza di Tangolita, si ritira con questa in un separé, fa altrettanto con lo stralunato Celestino. A questo punto la direzione del Savoy premia Pasodoble per le sue composizioni jazz rivelandone la vera identità. Aristide è sbalordito ma lo è ancora di più quando Maddalena sotto l´effetto dello champagne dice di aver tradito il marito. La mattina dopo nella sua bella villa Aristide è furibondo e pretende il divorzio. Le pratiche per il divorzio vengono affidate ad uno studio che manda proprio l´ignaro Celestino: immaginate lo scompiglio! E anche il lieto fine!