Ritorna il consueto Galà dell’Operetta e del Musical al Politeama Rossetti di Trieste, con celebri cantanti e con la MITTELEUROPA Orchestra, diretta da Romolo Gessi, venerdì 22 aprile alle ore 20,30
Una serata di grande musica con i paladini dell’operetta, il soprano Daniela Mazzucato e il tenore Max Renè Cosotti, il tenore triestino Andrea Binetti e la cantante Stefania Seculin sarà organizzata dall’Associazione Internazionale dell’Operetta di Trieste, in collaborazione con il Teatro Stabile del FVG, la MITTELEUROPA Orchestra e l’Associazione Musicale Aurora Ensemble, con il contributo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia.
Ospite d’eccezione della serata sarà il mezzosoprano Elena Zilio, indimenticabile protagonista di tanti Festival triestini, che riceverà il Premio Internazionale dell’Operetta, giunto alla ventottesima edizione.
Umberto Bosazzi, noto conduttore televisivo e fine conoscitore musicale, presenterà la serata del 22 aprile, alle ore 20,30, al Politeama Rossetti, che vedrà protagonista la MITTELEUROPA Orchestra, diretta da Romolo Gessi. Il Gala dell’Operetta e del Musical propone quest’anno un percorso musicale che, partendo dai fasti della Belle Époque, rende omaggio alle musiche della Grande Guerra, per approdare oltre oceano, assaporando i fermenti del jazz. Il programma prevede un omaggio all’Italia, con musiche legate alla storia del nostro paese, all’Operetta viennese, della quale Franz Lehár, Oscar Straus e Franz von Suppé furono tra i massimi esponenti, alle musiche scritte per il Fronte del Piave, per giungere al fascino dei Musical di Gershwin e alle incantevoli colonne sonore degli intramontabili film hollywoodiani. Ad eseguire i brani saranno alcuni degli interpreti più amati dal pubblico, da Daniela Mazzucato a Max René Cosotti, Andrea Binetti, Stefania Seculin, che si esibiranno insieme alla Mitteleuropa Orchestra, diretta da Romolo Gessi. Ospite d’eccezione della serata sarà il mezzosoprano Elena Zilio, indimenticata protagonista degli anni d’oro del Festival dell’Operetta e applaudita sui più importanti palcoscenici di tutto il mondo, che riceverà il Premio Internazionale dell’Operetta, giunto alla ventottesima edizione.
Biglietti, informazioni e prevendita alla biglietteria del Rossetti – Largo Giorgio Gaber, 1 tel. 040-3593511 con il seguente orario: da martedì a sabato 8.30-12.30, 16.00-19.30; lunedì chiuso.
Punti vendita: Ticket Point di Corso Italia (giorni feriali 8.30-12.30, 15.30-19), Info Point Centro Commerciale Torri d’Europa (via D’Alviano) e presso tutti i punti vendita del circuito Vivaticket. L’elenco completo è disponibile sul sito www.vivaticket.it. I biglietti si possono acquistare anche online sul sito www.ilrossetti.it. Informazioni anche al tel. 040/3593511.
Prezzi dei biglietti: Platea A-B 20 €, ridotto abbonati e aziendali 15 €; Platea C 15 €, ridotto abbonati e aziendali 10 €; Galleria 12 €, ridotto abbonati e aziendali 8 €
info: Associazione Internazionale dell’Operetta FVG e-mail:info@triesteoperetta.it, www.triesteoperetta.it
L’OLIMPO DELL’OPERETTA
Unico nel suo genere, il Premio Internazionale dell’Operetta è stato istituito nel 1986 dall’allora Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo di Trieste per rendere omaggio a quanti hanno contribuito alla diffusione e al successo dell’Operetta, nelle sue diverse espressioni. Per l’occasione l’insigne scultore muggesano Ugo Carà modellò un artistico bronzetto allegorico.
Vincitori del premio sono stati il musicologo-regista austriaco Marcel Prawy nel 1986, l’attore – regista austriaco Otto Schenk nel 1987, il soprano tedesco Elisabeth Schwarzkopf nel 1988, il tenore svedese Nicolai Gedda nel 1989, l’attrice – cantante ungherese Marta Eggert nel 1990, il tenore spagnolo Alfredo Kraus nel 1991, l’attrice – cantante ungherese Marika Roekk nel 1993, il direttore d’orchestra italiano Cesare Gallino nel 1994, la signora Einzi Stolz nel 1995, il produttore e regista italiano Pietro Garinei nel 1996, la cantante danzatrice francese Zizi Jeanmaire nel 1997, il regista e coreografo italiano Gino Landi nel 1998, il soprano bulgaro Raina Kabaivanska nel 1999, il regista italiano Vito Molinari nel 2000 e l’attore italiano Elio Pandolfi nel 2001, il regista franco-argentino Jerome Savary nel 2002, la cantante e soubrette italiana Daniela Mazzucato nel 2003 e il cantante e attore italiano Johnny Dorelli nel 2004, il direttore d’orchestra tedesco Caspar Richter nel 2005, l’autore e showman Paolo Limiti nel 2006, il direttore d’orchestra austriaco Alfred Eschwé nel 2007, la cantante e soubrette italiana Aurora Banfi nel 2008, il lyricist inglese Tim Rice nel 2010, l’attrice triestina Ariella Reggio nel 2011, il compositore ungherese Sylvester Levay nel 2012 e il tenore Max Renè Cosotti nel 2013 e Renè Kollo nel 2014.
Elena Zilio – Premio Internazionale dell’Operetta – XXVIII Edizione
Il Consiglio Direttivo dell’Associazione Internazionale dell’Operetta, presieduto da Marisa Lorenzon Pallini e composto da Stefano Curti (vicepresidente), Umberto Bosazzi, Barbara Corbatto, Giorgio Cossutti, Angela Forlani, Romolo Gessi e Maurizio Soldà, costituitosi in commissione giudicatrice, dopo aver consultato ulteriori noti esperti del teatro musicale, ha deciso all’unanimità di assegnare il Premio Internazionale dell’Operetta – XXVIII edizione al mezzosoprano Elena Zilio, indimenticabile protagonista e brillante interprete d’operetta al Festival Internazionale di Trieste.
Il Premio Internazionale dell’Operetta viene assegnato a Elena Zilio, per la sua lunga e fortunata carriera, ha appena concluso le repliche del Gianni Schicchi, nel ruolo di Zita, a Londra alla Royal Opera House. Di lei scrisse entusiasticamente Danilo Soli nel saggio per la mostra storica dell’operetta “Tu che m’hai preso il cuor”, raccontando di un’epoca, quella favolosa degli anni settanta e ottanta, e di Elena Zilio che “passa dalle poetiche rinunce di Sogno di un valzer, dello Straus con una sola esse, al fascino di Frasquita, piccola Carmen, accanto a un vibrante Carlo Bini”. Racconta Soli di anni di festival in cui “dal soffitto scendono soubrettes con il paracadute e ballerine ruotano su dischi giganti alla Berkeley, tra spirali liberty e mosaici decò” e il Premio dell’operetta veniva assegnato a personalità del valore di Marcel Prawy e Otto Schenk. Elena Zilio ritorna al Festival di Trieste nel luglio del 2010, nei panni di Cecilia, nella Principessa della Csardas di Imre Kàlmàn accolta con entusiasmo dalla critica e dal pubblico che non ha dimenticato le sue altre partecipazioni, delle quali citiamo alcune: nel 1978 nel cast della “Casta Susanna” di Jean Gilbert, nel 1979 in “Vedova allegra” edizione diretta da Crivelli, con le coreografie di Gino Landi e poi nell’81 in “Contessa Maritza”. Nel 1987 partecipa al “Pipistrello” di Johan Strauss, diretto da Bibl con la regia di Vito Molinari e le coreografia di Gino Landi, in compagnia come al solito di Carlo Bini, di Daniela Mazzucato e di tanti altri interpreti favolosi di quel ventennio.
Bolzanina, diplomatasi al Conservatorio della sua città in canto e pianoforte e perfezionandosi in seguito presso l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma e l’Accademia Chigiana di Siena, debutta al Festival dei Due Mondi di Spoleto come protagonista nel Signor Bruschino di Rossini ed in seguito al Teatro alla Scala nel ruolo di Pierotto nella Linda di Chamounix con la direzione di Gianandrea Gavazzeni. Ha cantato nelle maggiori istituzioni teatrali del mondo, dal Teatro alla Scala al Covent Garden, dall’Opéra di Parigi al Teatro Real di Madrid, Opernhaus di Zurigo, Lyric Opera di Chicago, Bayerische Staatsoper di Monaco, Liceu di Barcelona, Maggio Musicale Fiorentino, Teatro dell’Opera di Roma, Teatro La Fenice di Venezia, Teatro Regio di Torino, Teatro San Carlo di Napoli, Teatro Massimo di Palermo, in alcuni importanti festivals, fra i quali il Festival di Bregenz, il Festival di Edimburgo, il Festival di Spoleto e quelli di Wiesbaden e Dresda. Nel corso della sua carriera ha collaborato con importanti direttori d’orchestra quali Bruno Bartoletti, Gabriele Ferro, Gianandrea Gavazzeni, Carlo Maria Giulini, Zubin Mehta, Riccardo Muti, Georges Prêtre e Mstislav Rostropovich. Ha fatto parte del Piccolo Teatro “Collegium Musicum Italicum” di Roma con il famoso complesso dei “Virtuosi di Roma”, partecipando come protagonista a numerose tournée in USA, Canada, Giappone, Spagna, Russia, con un repertorio di opere del Settecento e dell’Ottocento. Fra le interpretazioni delle ultime stagioni si segnalano Falstaff all’Opéra National de Lyon, al Maggio Musicale Fiorentino con la direzione di Zubin Mehta, all’Opera di Francoforte, al Teatro Regio di Torino e al Teatro Filarmonico di Verona, The turn of the screw al Teatro Real di Madrid, Barbe-Bleue di Offenbach al Teatro Verdi di Trieste, The Rake’s Progress al Teatro Regio di Torino, L’incoronazione di Poppea in tournée con il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, Il tabarro all’Arena di Verona e al Liceu di Barcelona, Il ritorno di Ulisse in patria alla Bayerische Staatsoper di Monaco di Baviera, all’Opernhaus di Zurigo e ad Anversa, Les dialogues des Carmélites al Teatro Massimo “V. Bellini” di Catania, Il cappello di paglia di Firenze al Teatro Regio di Torino e all’Opéra de Nantes, La Grande-Duchesse de Gérolstein al Teatro La Fenice di Venezia, Gianni Schicchi (Zita) al Covent Garden di Londra, all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e all’Opéra National de Paris, Evgenij Onegin alla Bayerische Staatsoper di Monaco, Saul all’Opera di Roma, Le Malentendu di Matteo D’Amico in prima esecuzione assoluta all’Auditorium San Paolo di Macerata. Recentemente ha interpretato con grande successo Cavalleria Rusticana (Mamma Lucia) al Teatro alla Scala, all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma e al Teatro San Carlo di Napoli, Falstaff (Mrs. Quickly) all’Opéra de Nantes, Evgenij Onegin alla Bayerische Staatsoper di Monaco e Il Naso al Teatro dell’Opera di Roma. Ha inoltre dato vita ad una ricca produzione discografica.
Elena Zilio si colloca innegabilmente in quel nutrito gruppo di artiste e cantanti, che pur coronando una felice carriera nell’opera lirica hanno saputo, con il loro talento e vivacità, arricchire i personaggi, le protagoniste di un’epoca dorata del Festival dell’Operetta triestino.
PROGRAMMA DEL GALA’ DELL’OPERETTA
FRANZ von SUPPE’ Cavalleria leggera Ouverture
(1819-1895)
FRANZ LEHÁR Se le donne vo’ baciar – da Paganini
(1870-1948)
FRANZ LEHÁR Le mie labbra che brucian d’ardor – da Giuditta
JULIUS FUČIK Florentiner Marsch op.214
(1872-1916)
GIUSEPPE PIETRI Com’è bello guidare i cavalli – da L’Acqua cheta
(1886-1946)
OSCAR STRAUS Duetto del flauto e del violino – da Sogno di un valzer
(1870-1954)
CONSEGNA DEL PREMIO INTERNAZIONALE OPERETTA a ELENA ZILIO
* * *
FRANZ LEHÁR Piave Marsch – 106er Regimentsmarsch – da Wiener Frauen
ENRICO CANNIO ‘O Surdato ‘nnammurato
(1874-1949)
GEORGE GERSHWIN Someone To Watch Over Me – da Oh, Kay!
(1898-1937) Embraceable You – da Girl Crazy
RICHARD RODGERS & The Sound of Music – Suite
OSCAR HAMMERSTEIN
(1902-1979 / 1895-1960)
HAROLD ARLEN Over The Rainbow – da Il Mago di Oz
(1905-1986)
GLI ARTISTI E L’ORCHESTRA
Romolo Gessi, nato a Trieste, ha studiato direzione d’orchestra con i maestri Kukuskin, Musin, Renzetti e Kalmar, perfezionandosi a San Pietroburgo, Milano, Pescara e Vienna. E’ principale direttore ospite dell’Orchestra Regionale Filarmonia Veneta, dell’Orchestra Pro Musica Salzburg, direttore musicale dell’Orchestra da camera del Friuli Venezia Giulia. Si è affermato in numerosi concorsi, conseguendo tra l’altro il primo premio al Concorso internazionale Austro-Ungarico di Vienna e Pécs. E’ stato docente di direzione d’orchestra al Conservatorio di Milano, al Centro Lirico Internazionale di Adria, al Corso di perfezionamento europeo di Spoleto e direttore musicale dell’Orchestra Cantelli di Milano. Ha diretto opere liriche e concerti sinfonici in varie nazioni d’Europa e d’America, con orchestre e solisti di grande rilevanza internazionale. Molto apprezzate sono state le sue collaborazioni con la rete televisiva ITALIA UNO, per la quale ha diretto, con l’Orchestra Cantelli, gli spettacoli Ice Christmas Gala 2009, Capodanno on Ice 2012 e Capodanno on Ice 2013, trasmessi in oltre 20 nazioni. E’ docente al Conservatorio di Trieste e titolare del corso di Direzione d’orchestra all’Accademia europea di Vicenza, al Laboratorio lirico OperAverona e ai Berliner Meisterkurse. E’ inoltre professore ospite all’Accademia di Vienna, all’Accademia Musicale di Norvegia e al Conservatoire Royal de Mons.
Daniela Mazzucato. Artista dalle caratteristiche vocali assai duttili e versatili, spazia dal repertorio barocco, ai principali ruoli protagonistici nelle opere di Mozart e Donizetti. Veneziana di nascita, ha compiuto gli studi di canto al Conservatorio «Benedetto Marcello» debuttando a soli diciannove anni nel ruolo di Gilda in Rigoletto al Teatro La Fenice di Venezia. Con il fortunato debutto al Teatro alla Scala nel 1973 nelle Nozze di Figaro (Susanna) e nell’Amore delle tre melarance con la direzione di Claudio Abbado e la regia di Giorgio Strehler, Daniela Mazzucato ha iniziato una brillante carriera internazionale che l’ha vista esibirsi in alcuni fra i più prestigiosi teatri del mondo. Ha cantato al Covent Garden di Londra, Opéra di Parigi, Hamburgische Staatsoper, Arena di Verona, Teatro San Carlo di Napoli, Teatro Comunale di Bologna, Teatro dell’Opera di Roma, Festival dei Due Mondi di Spoleto, New Israeli Opera di Tel Aviv, Glyndebourne Opera Festival, nonché a Francoforte, Bordeaux, Ottawa e Marsiglia. Numerose sono le sue esibizioni di successo nel campo dell’operetta. Viene regolarmente invitata al Festival dell’Operetta di Trieste. Ha inoltre cantato il ruolo protagonista ne La vedova allegra al Teatro San Carlo di Napoli e al Teatro Comunale di Bologna, Orfeo all’inferno di Offenbach e Die Fledermaus di Strauss al Teatro La Fenice di Venezia ed al Teatro Massimo di Palermo. Tra le opere interpretate figurano inoltre Il campiello (Gasparina), I quatro rusteghi (Siora Felice), La vedova scaltra di Wolf-Ferrari, Così fan tutte (Despina) sotto la direzione di Karl Böhm al Teatro di San Carlo di Napoli e con la direzione di Claudio Abbado al Teatro Comunale di Ferrara, Werther con la direzione di Georges Prêtre, Un ballo in maschera (Oscar) con la direzione di Claudio Abbado e la regia di Franco Zeffirelli, Il matrimonio segreto, Orfeo all’inferno (Euridice), L’elisir d’amore (Adina), a fianco di Luciano Pavarotti alla Staatsoper di Berlino, Hänsel und Gretel (Gretel), Il paese del sorriso (Lisa), Orfeo ed Euridice (Euridice), Le nozze di Figaro (Susanna), La Bohème (Musetta) accanto a Mirella Freni e sotto la direzione di Gianandrea Gavazzeni, L’incoronazione di Poppea, Sogno di un valzer, La cecchina, Barbablù di Offenbach, Dido and Aeneas di Purcell, L’intrigo della lettera e il Trittico di Luciano Chailly, Cin-Ci-La, Al cavallino bianco, La scugnizza, un «trittico» di Offenbach comprendente Croquefer, I due ciechi e Il Signor Choufleury e The Turn of the Screw (Miss Jessel) di Britten. Nelle passate stagioni ha interpretato inoltre: Le nozze di Figaro (Susanna) al Teatro Massimo di Palermo; il ruolo protagonista in Kiss me Kate e in Orfeo all’inferno al Teatro Regio di Torino; La vedova allegra al Teatro dell’Opera di Roma, al Teatro Massimo di Palermo e al Teatro Verdi di Trieste; Ballo al Savoy, Orfeo all’inferno ed Al cavallino bianco al Teatro Verdi di Trieste e al Teatro Massimo di Palermo; Il Campiello alla Japan Opera Foundation di Tokyo. Nel corso della stagione 2005-2006 ha cantato L’impresario delle Smirne al Teatro Stabile di Torino (regia di David Livermoore), Così fan tutte al Teatro Carlo Felice di Genova, all’Opera di Oviedo ed all’Opéra de Lausanne. Di recente si è esibita ne La vedova allegra (Valencienne e Anna Glavari) al Teatro Petruzzelli di Bari, al Teatro dell’Opera di Roma a Salerno e in una nuova produzione con la regia di Hugo de Ana e la direzione di Asher Fisch a Padova, Bassano del Grappa e Rovigo; La voix humaine di Poulenc al Teatro Verdi di Trieste; Il Campiello (Gasparina) al Teatro Sociale di Rovigo; I quatro rusteghi (Siora Felice) e Le nozze di Figaro (Marcellina) al Théâtre du Capitole di Toulouse; I sette peccati capitali (Bessie) al Teatro Verdi di Trieste. È stata protagonista del musical To be or not to be con le musiche di Nicola Piovani e la regia di Antonio Calanda in tour in Italia, in Sissi (Elisabetta Sissi), in un recital al Teatro Verdi di Trieste, La Cenerentola.com al Massimo di Palermo, ne I sette peccati capitali al teatro Filarmonico di Verona e in La Bohème a Trieste, Udine e Pordenone; La Vedova allegra al Teatro Regio di Torino.
Max Renè Cosotti. Interprete apprezzato anche per le spiccate doti sceniche, Max René Cosotti vanta un ampio repertorio che spazia da Rossini a Verdi, Puccini, Offenbach, Čajkovskij, Strauss. Tra i titoli proposti nel corso della sua carriera si distinguono: La Cenerentola, Il barbiere di Siviglia, Il turco in Italia, Don Pasquale, L’elisir d’amore, Lucia di Lammermoor (Arturo), La Sonnambula, Evgenij Onegin (Lenskij, Triquet), Orphée aux Enfers (Aristeo, Plutone), La traviata (Gastone), Falstaff (Cajus, Bardolfo), Ariadne auf Naxos (Maestro di ballo), I pagliacci (Arlecchino), La rondine, Manon Lescaut (Edmondo), Madama Butterfly (Goro), Turandot (Pang, Pong), Carmen (Remendado), Angélique, Francesca da Rimini (Malatestino), Il compleanno dell’infanta, Adriana Lecouvreur (Abate di Chazeuil), Andrea Chénier (Incredibile), Il convitato di pietra, La vedova scaltra, I quattro rusteghi (Riccardo), Bastiano e Bastiana, La danza delle libellule, Il pipistrello (Blind, Alfred), La vedova allegra, La Bajadera. Nel 1992 Max René Cosotti ha ricevuto il “Premio Abbiati” della critica italiana. Tra le sue interpretazioni si distinguono La bohème (Alcindoro, Benoît) alla New Israeli Opera di Tel Aviv, Evgenij Onegin, Manon Lescaut e Kovancina al Maggio Musicale Fiorentino, L’incoronazione di Poppea, Il campiello e Manon Lescaut al Teatro Comunale di Bologna, Il campiello alla Japan Opera Foundation, Francesca da Rimini e Marie Victoire di Respighi al Teatro dell’Opera di Roma, Eva al Teatro San Carlo di Napoli, Fedora al Teatro Carlo Felice di Genova, Ariadne auf Naxos all’Opéra di Lausanne, Lucia di Lammermoor all’Opéra di Montecarlo, Le nozze di Figaro (Basilio) allo Stadttheater di Klagenfurt. Frequenti le sue apparizioni al Teatro Massimo di Palermo – dove è stato impegnato per Il pipistrello, Orphée aux Enfers, Al cavallino bianco, Il flauto magico – così come al Teatro Verdi di Trieste, dove ha cantato Orphée aux Enfers, Duchessa di Chicago, La vedova allegra, Al cavallino bianco, Les dialogues des Carmélites e Turandot. Nelle ultime stagioni si è esibito nel ruolo del Dr. Cajus (Falstaff) a Cleveland, Lucerna, Berlino e New York, in tournée con la Cleveland Symphony Orchestra; nel ruolo dell’Imperatore Altoum (Turandot) a Caracalla con il Teatro dell’Opera di Roma, al Teatro Regio di Parma e al Teatro San Carlo di Napoli; in Die lustige Witwe (Raoul de St. Brioche) al Petruzzelli di Bari. Tra le altre recenti interpretazioni segnaliamo: Manon Lescaut al Teatro Verdi di Trieste; La zingara all’Opéra Royal de Wallonie di Liegi; Orphée aux Enfers (Aristeo e Plutone), La Sonnambula e Andrea Chénier al Teatro Lirico di Cagliari; Il campiello e Turandot al Teatro Sociale di Rovigo; Turandot a Vicenza; La vedova allegra (Camille de Rossillon) al Teatro Verdi di Salerno. Recentemente ha partecipato alle produzioni di Turandot a Rovigo, Bari, Savona e Livorno, successivamente è stato protagonista in Madama Butterfly a Pescara, dove è stato anche per La traviata ed ha cantato Rigoletto a Rovigo. Inizia il 2010 cantando nella Vedova allegra in scena a Padova e a Bassano del Grappa, diretto da Asher Fisch, è stato quindi il Remendado in Carmen in una produzione del Teatro Comunale di Rovigo che coinvolge Padova, Bassano del Grappa, Rimini Trento Savona, Pisa. Ha poi partecipato alle produzioni di Anna Bolena e De L’Amico Fritz in Trieste; La Bohème in Savona; Eine Nacht in Venedig a Trieste; Carmen a Pisa; Anna Bolena e L’Amico Fritz a Trieste; La Bohème a Savona; La Vedova Allegra a Torino.
Andrea Binetti. Debutta molto giovane nella compagnia d’operetta di Sandro Massimini, portando nei più grandi teatri italiani gli spettacoli “Il paese dei campanelli” e “Al Cavallino Bianco”, accanto a Paola Borboni, Marcello Mastroianni e Gino Bramieri con la regia di Pietro Garinei. Ha al suo attivo numerosi concerti e produzioni liriche. È uno dei protagonisti in diverse produzioni del Festival Internazionale dell’Operetta di Trieste, accanto a Daniela Mazzucato, Max Renè Cosotti, Gino Landi e dell’Associazione Internazionale dell’Operetta FVG, fra cui la prima edizione italiana di “Gasparone” di Karl MIllocker, accanto ad Elio Pandolfi, Nicolò Ceriani e Gisella Sanvitale. Con i Cameristi triestini, gira il mondo in collaborazione con le Ambasciate d’Italia e gli Istituti di Cultura, presentando alcune applauditissime selezioni di operette in lingua italiana sia in Europa che in Medio Oriente. Partecipa a numerose trasmissioni RAI e MEDIASET, fra cui ” Domenica in “, con Frizzi, ” Costanzo show ” con Costanzo, ” In famiglia ” con Timperi. E’ uno degli interpreti della trasmissione di Rai Uno, ” Ci vediamo in TV ” condotta da Paolo Limiti, per la quale riceve da Michele Cocuzza, il premio ” Festival della Televisione 2002 “. Partecipa ai film Rai “La Traviata” e “Rigoletto”, prodotti da Andrea Andermann, per Rada Film, trasmessi in mondovisione, diretti dal M° Zubin Mehta. Canta in mondovisione nella trasmissione “Cristianità” su RAI International, per il Santo Padre Papa Giovanni Paolo ll e di recente per Papa Benedetto XVl . Assieme al M° Marco Rossi, in collaborazione con il Conservatorio di Como e l’Associazione internazionale dell’Operetta FVG, tiene la prima Master class assoluta sull’ Interpretazione stilistica e vocale dell’Operetta. Da diversi anni si occupa della trascrizione e riduzione di operette, oltre che interprete ne cura anche la regia e gli allestimenti in molti teatri in Italia. Attualmente alterna l’attività lirica con uno spettacolo di prosa e musica “Ti parlerò d’amor” di Gori e Gilleri con Marzia Postogna, la regia di Tuzzoli, scene e costumi di Bisleri. Uno spettacolo sensibile e intelligente sul dramma delle leggi razziali di Himmler e le musiche del cabaret berlinese di quegli anni.
Stefania Seculin è una cantante, attrice e docente di canto, specializzata nel genere musical. Diplomata all’accademia Bernstein School of Musical Theater di Bologna, oggi è docente di tecnica vocale presso la stessa BSMT e detiene il titolo di Certified Master Teacher del metodo Estill Voice Training collaborando con Anne-Marie Speed presso la Royal Academy of Music a Londra e per la quale è una delle assistenti ufficiali a livello europeo. Nella sua carriera artistica ha lavorato come performer con la compagnia SeeLive Tivoli nell’Aida Show Ensamble (Germania), con la Sony nel progetto Cantajuego (Spagna), ha aperto il concerto di Michael Telò (Brasile), ha collaborato con il Teatro Rossetti di Trieste nei progetti Musical StarTs e Christmas StarTs, ha scritto, diretto e interpretato On Air-il musical in diretta, ha partecipato al Galà Internazionale dell’Operetta e del Musical interpretando brani di Sylvester Levay in presenza del compositore, ha partecipato al Festival dell’Operetta al Teatro Verdi di Trieste nello spettacolo Viva l’Italia, ha recitato nei musical Into the woods (Baker’s Wife), Sweeney Todd (Mrs Lovett), Parade, Ragtime, Urinetown, Beggar’s Holiday, Nine ed ha interpretato Carlotta del Belgio in Maximilian-il principe di Miramare; dal 2015 collabora con la compagnia teatrale Koinè; è stata ospite come cantante all’Expo 2015; ha cantato al Festival di Novi Sad accompagnata dall’Orchestra di Velenje (Slovenia) e al Cankarjev Dom di Ljubljana nel concerto di Natale 2015. E’ inoltre autrice e protagonista dello spettacolo MarlenEdith, tributo a Marlene Dietrich e Edith Piaf attualmente in scena in vari teatri italiani e ad agosto debutterà nell’imponente produzione tedesca del musical “Titanic” sul lago di Lugano.
La MITTELEUROPA Orchestra, che affonda le sue radici nella tradizione musicale dell’area del centro e del sud Europa, discende da esperienze orchestrali pluridecennali e, nei primi anni 2000, ha trovato una sua collocazione istituzionale grazie all’intervento della Regione Friuli Venezia Giulia e al sostegno di Comuni e Province della stessa Regione. L’orchestra conta attualmente 47 professori d’orchestra stabili e una solida organizzazione autonoma; la sua sede è a Palmanova presso la Loggia della Gran Guardia, un palazzo storico del 1500 che si affaccia sulla splendida piazza della città stellata. Il direttore musicale dell’Orchestra, da febbraio 2015, è il Maestro Giovanni Pacor. Il suo repertorio spazia, nel segno della più ampia versatilità, dal barocco al contemporaneo, dal classico al cross-over: la Mitteleuropa Orchestra si propone al pubblico in formazione sinfonica, sinfonico-corale, con orchestra d’archi, orchestra di fiati ed ensemble cameristici. L’Orchestra, che eredita l’esperienza dell’Orchestra Sinfonica del Friuli Venezia Giulia, nel suo percorso artistico si è esibita, con rilevanti consensi di pubblico e critica, in tutta Italia e all’estero, in Francia, Tunisia, Egitto, Marocco, Turchia, Slovenia, Croazia, Serbia, Bosnia, Montenegro, Albania, ed è stata ospite di numerosi eventi internazionali, dalla Biennale Musica di Venezia al Mittelfest, dalle Giornate del Cinema muto al Concerto per la beatificazione di Giovanni Paolo II. Ha collaborato, in ambito teatrale, con Simone Cristicchi in Magazzino 18, eseguendo dal vivo le musiche di scena di Valter Sivilotti, in uno spettacolo che dal 2013 calca con enorme successo le scene nazionali. È stata diretta da importanti personalità del panorama musicale internazionale come Niksa Bareza, Pascal Rophé, Tiziano Severini, Dmitri Jurowski, Aldo Ceccato, Muhai Tang, Oliver von Dohnányi, Krzysztof Penderecki, Luis Bacalov, Giampaolo Bisanti, Pietari Inkinen, John Axelrod, Ola Rudner, Emilio Pomarico, Vram Tchiftchian, Ernest Hoetzl, Philipp Von Steinaecker e si è esibita con solisti di chiara fama come Sergeij Krilov, Ramin Bahrami, Roberto Fabbriciani, Michele Campanella, Bruno Giuranna, Louis Lortie, Alexander Lonquich, Alena Baeva, Pepe Romero, Lilya Zilberstein, Roberto Cominati, Giovanni Sollima, Yeon Ju Jeong, Jaroslaw Nadrzycki, Marianna Vasileva, Marija Špengler, Daniel Müller-Schott, Karl Leister, Françoise de Clossey, Mauro Maur, Alexander Gadjiev, Héctor Ulises Passarella.