Il Premio Sandro Massimini a Simone Leonardi
La Commissione giudicatrice del Premio Nazionale “Sandro Massimini”, presieduta dall’Assessore alla Cultura della Regione Friuli Venezia Giulia, Elio De Anna, e composta da Umberto Bosazzi, Stefano Curti, Claudio Grizon, Gino Landi, Stefano Maccarini, Andrea Merli, Giovanni Maria Monti, Elio Pandolfi e Danilo Soli, ha deliberato all’unanimità di assegnare il riconoscimento per il 2011, tredicesima edizione, a Simone Leonardi, artista romano nato nel 1982 e acclamato protagonista del musical. Quando nel maggio prossimo giungerà al Politeama Rossetti uno sfavillante bus rosa giramondo che si chiama Priscilla, la regina del deserto, si potrà constatare come al suo strepitoso successo abbia contribuito in modo determinante la classe e l’estro di Simone, accanto a un altro Premio Massimini, Antonello Angiolillo, e a Mirko Ranù. La recitazione e il canto di Leonardi trovano infatti in questo visionario e intrigante spettacolo di Drag Queen, in sensazionale produzione italiana, la loro piena consacrazione nell’ironico e sognante personaggio di Bernadette, con unanimi, entusiastici consensi di pubblico e di critica.
Formatosi presso il Laboratorio Velia Cecchini, Leonardi studia canto con maestri di valore , nonchè tap-dance e repertorio musical con Ann Amendolagine. Fondamentale il soggiorno di studio in Gran Bretagna, dove perfeziona la conoscenza scespiriana. Dopo le esperienze nella prosa con l’Adelchi, si fa conoscere nell’operetta, interpretando a Palermo il conte Gustav nel Paese del Sorriso di Lehar. E’ un Premio Internazionale Operetta quale Gino Landi a dirigerlo, come Calderousse, nel Conte di Montecristo al Teatro Brancaccio e come nipotino del topo più famoso d’Italia in Geronimo Stilton Supershow. Ma è nel 2007, arrivando anche al Rossetti di Trieste, che si afferma definitivamente come interprete di musical, impersonando Dexter, il musicista jazz in Alta Società di Cole Porter, e riconquistando la bella Vanessa Incontrada. Alla melodiosa Amii Stewart è invece accanto come Frank in Lady Day, dedicato alla vita di Billy Holliday.
Il fitto curriculum di Leonardi comprende pure l’impeccabile mister Higgins di My fair Lady, come cover, e mister Jefferson in Rent di Larson, prodotto dal Pavarotti International. E ancora Malcom in Full Monty, l’abate Narciso in Boccadoro the Traveller e Bob in Canto di Natale al Sistina. Alla Tv lo troviamo, come doppiatore, per collaborare a serie quali Fastlane e Medium e a documentari per NatGeo. Sulle reti Rai è in Stellina, come il clown Tartaglio, e in Elements, dove dà la voce al simpatico Mec. Nel 2010 a Roma cura l’adattamento della versione italiana del musical The Last Five Years. E, prima di Priscilla, un’altra esaltante esperienza, quella del musical La Bella e la Bestia di Alan Menken, presentato in produzione italiana con straordinaria dovizia di mezzi per oltre 500 recite in due anni, da Milano a Roma, dove nell’esuberante personaggio di Din Don, la pendola maggiordomo, conferma, anche come oggetto incantato, la sua brillante versatilità.
Premiare Simone con il Massimini vuol dire indicare ai giovani la strada del successo, attraverso la volontà, l’impegno e il sacrificio, e nello stesso tempo, oltre a confermare una volta di più, se fosse necessario, che il confine che separava il musical dall’operetta non esiste, dimostrare che il teatro italiano è ricco di tanti eccezionali talenti da far infrangere finalmente anche il confine con la mitica Broadway.